Borse a Bauletto e Borse a Secchiello
Per alcune donne le borse sono sempre troppo piccole, anche quelle oversize all'interno delle quali gli oggetti nuotano come nello spazio infinito...servirebbe un baule, o per meglio dire una borsa a bauletto.
I bauletti intrigano per la loro rigida forma a parallelepipedo, elegantissimi scrigni creati per contenere portafogli, agende e trousse, oppure per le loro linee rese sinuose dai tessuti morbidi con i quali sono fabbricate.
La borsa a bauletto rinasce ogni stagione sotto nuove spoglie: negli anni Settanta fabbricata in vernice lucidissima, poi in pelle e in tessuto, da accessorio delle signore amanti del bon ton a borsa di stile aggressivo, con le immancabili borchie e catenelle e chissā che novitā ci riserva per il futuro.
E dopo le borse a forma di parallelepipedo, quelle a cilindro...Le pratiche borse a secchiello sono entrate nel mondo della moda negli anni Trenta grazie all'inventiva di Elsa Schiaparelli, stilista italiana che ha rivoluzionato lo stile, al pari della contemporanea Coco Chanel, diffondendo anche il colore rosa shocking e la chiusura lampo.
Le borse a secchiello hanno conosciuto un periodo d'oro negli anni Settanta per rivivere una nuova fase di splendore recentemente, con famosi stilisti che le hanno riproposte all'entusiasta pubblico femminile.
Ovviamente ogni casa di moda ha creato i propri secchielli che si distinguono per capienza, la presenza di uno o due manici, le fantasie ed i materiali, fermo restando il laccio con cui vengono chiuse tutte le borse di questa famiglia, molto apprezzata ieri come oggi.
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